Il 1972, Reggio Emilia e i libri di scuola
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2704-8128/14859Parole chiave:
Gianni Rodari, analisi di manuali scolastici, educazione linguistica, creatività linguisticaAbstract
Sono passati cinquant’anni tanto dagli “Incontri sulla fantastica” di Gianni Rodari, da cui ebbe origine Grammatica della fantasia, quanto dalla pubblica-zione de I pampini bugiardi di Marisa Bonazzi e Umberto Eco. L’articolo prende spun-to da tale doppia ricorrenza per riflettere sull’attualità perdurante di quei testi e di quelle esperienze, con l’invito a considerarne nuovamente i fondamenti scientifici e culturali. Si richiamano in particolare quegli “altri strumenti di analisi e misura” che Rodari individuava nella linguistica scientifica, nella semiotica e nell’antropologia e che ancor oggi restano in gran parte estranei alla cultura delle pratiche didattiche e dei libri di testo.
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